Diritti dei genitori

Il rispetto e la benevolenza verso i genitori costituisce una delle azioni migliorie più meritoria del compenso divino, al punto che Allah ha posto tale comportamento sullo stesso piano della devozione verso di Lui e della fede nella Sua Unicità.

Allah ha fatto del rispetto e della benevolenza verso i genitori tra i mezzi maggiori per l’accesso al Paradiso. Infatti il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) ha detto: “Un genitore è la porta centrale fra tutte le porte del Paradiso: se vuoi puoi perdere o garantirti l’accesso attraverso questa porta” (Tirmidhi 1900).

  • Il pericolo derivante dalla disobbedienza e dal maltrattamento verso i genitori:

Tutte le Rivelazioni concordano sul fatto che il maltrattamento dei genitori costituisce uno fra i peccati maggiori. Come ebbe a dire il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) ai suoi Compagni: “Volete che vi dica qual è il più grande fra i peccati maggiori?”. Risposero: “Certamente o Messaggero di Allah”. Disse: “L’associare ad Allah altre divinità e la disobbedienza verso i genitori” (Bukhari 5918).

  • L’obbedienza ai genitori in tutto, tranne nelle cose vietate:

L’obbedienza ai genitori è dovuta in tutto quel che chiedono ad eccezione di quel che contraddice l’obbedienza ad Allah, in quanto non si disobbedisce al Creatore per obbedire ad una creatura. Ha detto Allah l’Altissimo: {Abbiamo comandato all’uomo di trattare bene suo padre e sua madre; ma se essi ti vogliono obbligare ad associarMi ciò di cui non hai conoscenza alcuna, allora non obbedir loro} (Corano 29, 8).

  • La benevolenza verso i genitori, particolarmente quando sono anziani:

Ha detto Allah l’Altissimo: {Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui e di trattare bene i tuoi genitori. Se uno di loro, o entrambi, dovessero invecchiare presso di te, non dir loro “uff!” e non li rimproverare; ma parla loro con gentilezza} (Corano 17, 23).

Dunque Allah l’Altissimo ci dice che ha reso l’obbedienza ai genitori obbligatoria ed ha vietato l’abbandonarli o respingerli, soprattutto quando diventano anziani e deboli. La mancanza di rispetto nei confronti dei genitori è del tutto vietata, fosse pure con un semplice sbuffo d’insopportazione.

  • Se i genitori sono miscredenti:

L’obbedienza, il rispetto e le benevolenza verso i geniroti sono dovuti anche se sono miscredenti. Ha detto l’Altissimo: {E se entrambi ti obbligassero ad associarMi ciò di cui non hai conoscenza alcuna, non obbedire loro, ma sii comunque cortese con loro in questa vita} (Corano 31, 15). La forma più alta ed importante di benevolenza verso i genitori è quella di invitarli alla retta via e di far loro amare l’Islam, con saggezza e gentilezza.

Diritti dei figli

  • La scelta di una moglie devota, affinchè diventi una madre devota: questo è il più grande dono che un padre possa fare ai suoi figli.
  • La scelta di un bel nome per il proprio figlio o figlia, perché questo lo accompagnerà per il resto della sua vita.
  • Dare una buona educazione ed istruire i propri figli nei fondamenti della religione per fargliela loro amare. Ha detto il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui): “Ognuno di voi è un guardiano ed è responsabile per il suo gruppo: il governatore è un guardiano responsabile della gente che governa; l’uomo è guardiano della sua casa ed è responsabile della sua famiglia; la donna è guardiana e responsabile della casa del marito e dei suoi figli. Non siete dunque tutti guardiani e responsabili del vostro gruppo?” (Bukhari 2416, Muslim 1829)

I genitori devono quindi educare i loro figli secondo le giuste priorità, a cominciare dall’insegnamento della retta fede, pura da qualsiasi forma di politeismo e innovazione; poi viene l’insegnamento degli atti d’adorazione, particolarmente la preghiera; poi si deve insegnare ai figli il buon comportamento e le buone maniere, le virtù e le opere di bene. Impartire questo tipo di educazione è fra le opere più meritorie dinanzi ad Allah.

  • Il sostentamento. Il padre deve spendere per provvedere ai bisogni dei propri figli e delle proprie figlie, senza avarizia; deve anzi spendere quanto è nelle sue facoltà, senza restrizioni. Ha detto il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui): “Commette un peccato l’uomo che lesina sulle spese a favore di chi è alle sue dipendenze” (Abu Dawud 1692). E ha detto inoltre a proposito della cura e della spesa a favore delle figlie in particolare: “Chi è responsabile di queste figlie e le tratta bene, sarà da loro protetto dal Fuoco dell’Inferno” (Bukhari 5649, Muslim 2629).
  • La giustizia tra i figli, maschi e femmine. Infatti il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) ha detto: “Abbiate timore di Allah e siate giusti con i vostri figli” (Bukhari 2447, Muslim 1623). Non è dunque lecito favorire le figlie sui figli e neppure il contrario, in quanto tale discriminazione è foriera di problemi e corruzione.