La caccia in base alle norme islamiche
La caccia è consentita per gli animali le cui carni sono lecite e che non è possibile altrimenti catturare e macellare islamicamente, come gli uccelli (non carnivori) che vivono liberi, cervi, lepri, ecc.
Vi sono tuttavia alcune regole da rispettare:
- Il cacciatore deve essere un Musulmano o appartenente alla Gente del Libro, dotato di discernimento e avente l’intenzione di cacciare nel rispetto delle regole islamiche. Non è lecita la cacciagione procurata da un idolatra o uno squilibrato.
- L’animale cacciato deve appartenere alla categoria di quelli selvatici che fuggono l’uomo e non possono quindi essere macellati normalmente; non è quindi lecita la caccia di animali come la gallina, la pecora, la mucca.
- Lo strumento di caccia deve essere adeguato (la freccia appuntita o i colpi dell’arma, ecc.), ma l’animale ucciso con un oggetto pesante (ad esempio una roccia) non è lecito a meno che venga macellato prima di morire per il colpo ricevuto.
- Deve essere menzionato sull’animale il nome di Allah, dicendo: bismillah (nel Nome di Allah) prima di sparare o lanciare la freccia o simili.
- Se l’animale colpito resta in vita, si deve procedere con la macellazione.
- La caccia per divertimento, senza la finalità di mangiare l’animale, è illecita.
Buone maniere nel consumo del cibo e delle bevande
Allah ha prescritto alcune norme di buon comportamento nel consumo di cibo e bevande. Tali norme emanano dalla saggezza divina e servono all’uomo per ricordare la beneficenza del suo Signore, per proteggersi dalle malattie, per evitare sprechi ed eccessi.
Alcune di queste norme:
- Non è consentito il consumo di cibi o bevande in recipienti d’oro o d’argento o rivestiti d’oro o d’argento, perché questa è una forma di eccesso e spreco e rappresenta un’offesa per i poveri. Ha detto il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui): “Non bevete da una coppa d’oro o d’argento e non mangiate in piatti di questo tipo: essi sono per i miscredenti in questo mondo e per noi nella vita futura” (Bukhari 5110, Muslim 2067).
- Lavarsi le mani prima e dopo il pasto, particolarmente se tracce di cibo restano sulle mani alla fine del pasto.
- Pronunciare il Nome di Allah (bismillah) prima di cominciare a mangiare o bere. Ciò col significato di chiedere la benedizione e l’aiuto divino. Se ci si dimentica di fare ciò e ci si ricorda dopo aver già cominciato a bere o mangiare si dovrà dire: bismillahi awwalihi wa akhirih (nel Nome di Allah all’inizio ed alla fine). Una volta il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) vide un ragazzino che mangiava senza rispettare le buone norme, quindi gli insegnò: “O ragazzo, pronuncia il Nome di Allah, mangia con la mano destra e mangia quel che è dinanzi a te” (Bukhari 5061, Muslim 2022).
- Mangiare e bere con la mano destra. Ha detto il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui): “Non mangiate con la sinistra perché Satana mangia con la sinistra” (Muslim 2019).
- È raccomandato di non mangiare o bere stando all’inpiedi.
- Si deve mangiare il cibo che è vicino a noi, non quello che sta di fronte ad altra persone, perché questo sarebbe un atto di maleducazione; perciò il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) disse: “… e mangia quel che è dinanzi a te”.
- Se qualcosa del cibo cade a terra, è bene raccoglierlo, pulirlo e quindi mangiarlo; ciò per rispetto della beneficenza di Allah e per il cibo in particolare.
- Non si deve criticare o disprezzare alcuna forma di cibo. Lo si mangi e apprezzi oppure lo si lasci senza dire nulla. Il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) non criticava mai un cibo: se gli piaceva lo mangiava, altrimenti lo lasciava (Bukhari 5093, Muslim 2064).
- Si devono evitare eccessi nel cibo, in quanto ciò provoca malattie e pigrizia. La moderazione è sempre l’atteggiamento migliore, come ha detto il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui): “L’uomo non riempie un recipiente peggiore che il suo stomaco: pochi bocconi sarebbero sufficienti, ma se proprio vuole mangiare di più, allora deve riempire il suo stomaco con un terzo di cibo, un terzo di bevanda, e lasciare un terzo per respirare agevolmente” (Tirmidhi 2380, Ibn Majah 3349).
- Al termine del pasto si deve dire: al hamdu lillah (lode ad Allah), per lodare e ringraziare Allah della beneficenza ricevuta e di cui molte persone sono prive. Si può anche dire in modo più completo: al hamdu lillahi-l-ladhi at’amana hadha wa razaqanihi min ghayri hawlim-minni wa la quwwah (lode ad Allah che mi ha nutrito con questo cibo e me ne ha provvisto senza forza né capacità da parte mia).