È raccomandato cambiare il nome dopo l’entrata nell’Islam?

La norma generale è che il Musulmano conservi il suo nome originale, anche dopo essere entrato nell’Islam. All’epoca del Profeta i Compagni (Allah sia soddisfatto di loro) che si convertivano non erano soliti cambiare nome. Molti fra quanti si convertirono mantennero i loro nomi non arabi, ad eccezione di quei nomi che avevano un brutto significato, in tal caso cambiarono il proprio nome.

È necessario cambiare il nome nei seguenti casi:

  1. Se il nome esprime il concetto di adorazione verso altri che Allah o è contrario alla fede:

Come quanti si chiamano: Abdulmasih (“Servitore del Messia”) oppure Abdunnabi (“Servitore del Profeta”) o simili. Oppure quando il significato del nome contrasta la religione come Shanuda, che significa: “Figlio di Allah”: gloria ad Allah! Egli è ben al di sopra di questo.

Ogni nome che è proprio alle caratteristiche di Allah l’Altissimo:

Come quando il servitore si assume alcune delle caratteristiche di Allah l’Onnipotente; come per esempio chi si fregia dell’appellativo: “il re dei re” o simili.

  1. Ogni nome che reca un brutto significato, riprovevole e inaccettabile per le persone dai sani valori morali

Allah ci ha vietato le cose brutte e riprovevoli nei cibi e nelle bevande ed in ogni aspetto della vita, quindi l’Islam non tollera questo tipo di nomi. Ha detto l’Altissimo: {Com’è brutto un cattivo nome rivolto a chi è credente} (Corano 49, 11).

 

È raccomandato cambiare il nome:

Se il nuovo nome che si intende assumere è uno dei nomi che Allah ama come ‘Abdullah o ‘Abdurrahman o nomi simili in cui è espressa l’idea della servitudine ad Allah. Tali nomi sono raccomandati, ma non costituiscono una condizione per entrare nell’Islam.

  • È comunque consentito cambiare nome, anche senza un motivo preciso; come chi vuole cambiare il proprio nome in un nome arabo. Tuttavia questo non è raccomandato né è legato all’adesione all’Islam.
Il significato del nome contravviene alla religione ed alla fede?
tale nome deve essere cambiato.
No
Il nome ha un particolare significato religioso presso non Musulmani oppure è usato notoriamente da fedeli di una religione diversa dall’Islam?
Tale nome deve essere cambiato a protezione della propria fede e per evitare ogni forma di imitazione
No
Il nome ha qualche significato offensivo?
è meglio cambiarlo con un altro più bello e consono al fatto che una persona ha abbaracciato l’Islam
No
Se non ha alcuno dei significati soprammenzionati, non è necessario cambiarlo; nei primi tempi dell’Islam molti Musulmani mantennero i loro nomi non arabi. È comunque lecito cambiare il proprio nome anche senza un particolare motivo; in tal caso è raccomandabile utilizzare uno dei nomi che Allah ama, come Abdullah o Abdurrahman.

 Pratiche conformi alla natura umana (sunanul fitrah)

Cosa si intende per pratiche conformi alla natura umana (sunanul fitrah)?

Sono quelle attitudini conformi alla natura che Allah ha attribuito agli esseri umani e che il Musulmano perfeziona per ottenere l’aspetto migliore e le più belle sembianze. L’Islam infatti raccomanda la cura personale del proprio corpo e aspetto, affinchè possa unire la bellezza interiore e quella esteriore.

Ha detto il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui): “Sono cinque le cose che fanno parte dell’intima natura umana: la circoncisione, radere i peli pubici, accorciare i baffi, tagliare le unghie, radere i peli sotto le ascelle” (Bukhari 5552, Muslim 257).

La circoncisione: è la rimozione di parte della pelle del glande (detta prepuzio) nell’organo genitale maschile. Di solito tale rimozione avviene pochi giorni dopo la nascita.

È un atto raccomandato e facente parte delle pratiche conformi alla natura umana (fitrah) maschile. La circoncisione ha anche molti vantaggi per la salute. Tuttavia non è una condizione per entrare nell’Islam, né il Musulmano pecca se rifiuta la circoncisione per paura od altro.

La rasatura o rimozione dei peli pubici.

L’accorciamento dei baffi. Tenere i baffi è permesso ma non raccomandabile. Se il Musulmano intende lasciarli, non deve tuttavia farli allungare eccessivamente, anzi deve tenerli corti.

L’Islam invece raccomanda agli uomini di lasciar crescere la barba, senza tagliarla.

Questo in ossequio alla sunnah del Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui).

Tagliare le unghie. Il Musulmano deve tenere sotto controllo le sue unghie, tagliandole quando serve, per evitare che accumulino sporcizia.

Rasatura dei peli sotto le ascelle. Così facendo il Musulmano si mantiene pulito ed evita il cattivo odore ascellare.